Studi di settore 2017 - Settore2017
Da Grupposis Manuali.
Gli Studi di Settore vanno conteggiati ogni anno e consegnati al commercialista.
Servono per determinare statisticamente i ricavi o i compensi conseguiti dal contribuente, in questo caso il notaio, attraverso una ricerca avanzata delle sue fonti redditizie.
Seta Facile! permette di eseguire questo tipo di calcolo, tramite il programma fatturazione.
Per ogni fattura emessa, associata ad uno o più repertori, va eseguita l’elaborazione
“studio di settore” richiamabile dall’apposito tasto:
ATTENZIONE: il pulsante "studi di settore" deve essere premuto SOLO DOPO la compilazione della fattura!
COME COMPILARE LA MASCHERA D’INSERIMENTO
All’apertura della maschera cliccare il tasto : compariranno tutti i dati relativi agli onorari del repertorio e della fattura.
Tuttavia, se ci accorgiamo che i campi non sono tutti compilati basta posizionarsi all’interno di essi e apportare le modifiche necessarie.
INSERIMENTO DATI:
Totale Fattura: | E’ il totale dell’onorario per il numero di convezioni specificate; |
Valore Repertorio: | Viene letto direttamente dal repertorio; |
Quadro: | Specificare il quadro secondo le indicazioni ministeriali (vedi sotto) con la codifica abbinata hai codici statistici del repertorio; |
Numero Convenzioni: | Deve corrispondere al numero degli incarichi ricevuti per quella fattura; |
Numero Repertorio: | Viene letto dalla fattura, per una fattura con più numeri di repertorio basta inserire uno solo dei repertori in questione e tante convenzione se sono dello stesso "quadro" altrimenti tante righe per quanti sono i repertori diversi fatturati nella stessa fattura; |
Notaio riferimento: | solitamente il programma specifica da solo il nome del notaio prendendolo dagli archivi di seta, ma se non c’è va specificato dal menu a tendina. |
CODIFICA DEL PROGRAMMA SETA | RICLASSIFICAZIONE |
---|---|
D01: Costituzione,Modifica Scioglimento di società commerciali | |
D02: Costituzioni,Modifica Scioglimento di associazioni o fondazioni | |
D03: Stesura di atti vari a favore di imprese società relativi alla loro gestione ordinaria | |
D04: Trasferimenti della proprietà di beni mobili e servizi connessi | |
D05: Mutui e finanziamenti ipotecari | |
D06: Registrazione e Pubblicazione di Testamenti | |
D07: Atti di Oggligo | |
D08: Atti di notorieta' | |
D09: Verbali di inventario e di constatazione | |
D10: Convenzioni matrimoniali | |
D11: Atti di rinuncia,accettazione di eredità e di ultima volontà | |
D12: Atti dichiarativi in genere | |
D13: Svincoli e cancellazioni ipotecarie | |
D14: Procure (escluse procurie istintorie) | |
D15: Altre Prestazioni annotate a repertorio | |
D16: Prestazioni non annotate a repertortio |
Errore nella creazione della miniatura: convert: UnableToOpenConfigureFile `colors.xml' @ warning/configure.c/GetConfigureOptions/685. convert: UnableToOpenBlob `/home/tribunagol/manuali.sisgroup.it/images/c/c3/Studi2017princiale.jpg': No such file or directory @ error/blob.c/OpenBlob/2960. convert: NoImagesDefined `/home/tribunagol/manuali.sisgroup.it/images/thumb/c/c3/Studi2017princiale.jpg/180px-Studi2017princiale.jpg' @ error/convert.c/ConvertImageCommand/3229. |
Se gli inserimenti sono eseguiti correttamente per ciascuna fattura, l’elaborazione del modello può essere avviata dal bottone “Avvia Elaborazione” dalla nuova procedura degli studi di settore.
Intervalli repertorio | Per recuperarli velocemente fare un doppio click all’ interno del campo bianco dove è scritto “Dal numero”; si apre l’elenco dei repertori e c’è una stringa in cui inserire la data, e’ necessario scrivere al suo interno la data di inizio anno e cliccare una sola volta sull’ elenco: viene subito rintracciato il repertorio corrispondente;selezionare il primo repertorio di quella data e dare ok; il numero viene caricato nell’ apposito campo. Stessa cosa per l’ultimo giorno dell’anno evidenziando in questo caso l’ultimo repertorio del 31/12. |
Intervallo incasso fatture | Inserire l'intervallo delle date di pagamento: inserire il 01/01/20xx nel primo campo e 31/12/20xx nel secondo campo. Se il programma ci propone altre date – reperite quando abbiamo scritto i repertori nell’intervallo – che non corrispondono all’01/01 e al 31/12 , vanno eliminate e vanno scritte quelle sopra indicate. |
Terza sezione | Passando alla terza sezione vi è la parte relativa all’onorario: “L’onorario è già stato diviso per il numero di convenzioni”. Va spuntato solo nel caso in cui nella fattura esistono più convenzioni dello stesso tipo, e nella compilazione dello studio di settore dividiamo il totale onorario e mettiamo tante convenzioni quante ce ne sono presenti. Questo comporta la creazione di più righe di st. settore per un’unica fattura. |
Scelta Notaio | deve comparire automaticamente e se non è presente identificarlo dal menu a tendina (fare particolare attenzione con gli studi associati). |
Onorari R.U.V - Cambiali | Questa sezione riguarda l’inserimento degli studi di settore per i R.U.V. - Cambiali, è sufficiente inserire nel campo corrispondente il totale imponibile degli onorari. |
Altre prestazioni -corrispettivi | L'importo da inserire vanno immessi con bottone “Inserisci”. All’interno , la maschera è uguale agli studi di settore per le fatture, ma la differenza è che qui vanno creati manualmente, con “nuova riga”: specificare l’imponibile di tutto l’anno,il quadro e scrivere - su numero di convenzioni - il numero dei corrispettivi e/o delle altre prestazioni effettuate. |
AVVIO DELL'ELABORAZIONE
Terminata la compilazione, procedere all’elaborazione con l’apposito pulsante "Avvio Elaborazione".
L’operazione si divide in due fasi: "determinazione fatture" e “elaborazione onorari di repertorio”.
Se l’esito dell’elaborazione arriva a termine senza errori si può procedere subito con la stampa degli Studi di Settore sempre dalla sezione “Risultati” pigiando il tasto "Stampa"
****** Attenzione *******
Se durante l'elaborazione vengono trovati gli studi di settore senza quadro, verranno comunque inseriti nell'elaborazione del D15 in caso di presenza di repertorio e D16 nel caso di repertorio a 0, ed evidenziato al termine.
DATI DELL’ ELABORAZIONE DA MAGGIO 2017
Per periodo d'imposta 2016
Da D01 a D15: | NUMERO Totale incarichi inserite negli studi di settore |
Da D01 a D16: | PERC. COMP.EFFETTIVI: è calcolata sulla somma del totale compensi a prestazioni annotate a repertorio e quelle non annotate a repertorio riguardanti fatture riscosse nell’intervallo di date inserito;quindi facenti riferimento a fatture emesse sia nell'anno in esame che in anni precedenti. |
Da D18 a D32: | PERC. COMP. A REPERTORIO: percentuale calcolata sol nei compensi a repertorio inseriti nell’intervallo. |
Non resta che controllare se tutti gli importi sono esatti e calcolati correttamente e consegnare il lavoro al commercialista.
I DATI PER GLI STUDI DI SETTORE NON SONO MAI STATI INSERITI 2017
Se durante l’anno non è stata mai fatta la procedura d’inserimento ”studi di settore” (come descritto all’inizio del paragrafo 2) procedere con il RICALCOLO descritto qui di seguito:
1) Verificare che le fatture siamo abbinate al repertorio, dove si rende necessario.
Se questo è stato erroneamente omesso procedere come segue:
- cliccare con il tasto destro sopra alla fattura
- scegliere “Abbina Repertorio”
- scrivere il numero di repertorio a cui è collegata la fattura.
Verificare una per una le fatture con repertorio = 0 ed abbinare il nuovo codice del quadro relativo al modello YK01U.
3) Procedere con il "RICALCOLO"
Entrare nel programma fatturazione , menu “stampe – studi di settore 2017” e scegliere la sezione ”Ricalcolo”.
- Inserire l’anno da conteggiare e cliccare “Azzera”, rispondere "SI" all'avvertimento e attendere il messaggio di fine operazione.
- Procedere quindi con il "Compilazione automatica quadro" .
Questa procedura provvederà a estrapolare dal repertorio e dalle fatture i dati necessari alla compilazione degli studi di settore dell'anno da elaborare
Terminato il calcolo viene visualizzato il log delle fatture a cui è stata apportata la modifica.
IMPORTANTE FARE LA MANUTENZIONE DEGLI ARCHIVI DELLA FATTURAZIONE PRIMA DI PROCEDERE CON L'ELABORAZIONE
APPENDICE A: tipi di eccezioni
FATTURE MULTIPLE:
con l'operazione di ricalcolo vengono conteggiate anche le fatture multiple, ma il programma non riesce a creare più righe di studi di settore. E' necessario quindi eliminare la riga presente e riaprire la fattura con il doppio click: schiacciare "studi di settore" e avviare la procedura di conteggio con il tasto AUTOMATICO. Rispondere infine SI alla richiesta per ottenere il calcolo corretto (questa procedura vale anche per il calcolo fatt. per fatt.).
FATTURA CON PIU’ REPERTORI:
creare lo studio di settore - se non c’è già – e compilare nel seguente modo:
TOT. FATT. = Riportare la quota di onorario riferito a quel repertorio;
VALORE REP. = viene letto dal repertorio;
CONVENZIONI = numero incarichi, (totale dei repertori fatturati);
QUADRO = Specificare il quadro se nella stessa fattura ci sono quadri differenti vanno create più righe di studi di settore corretti, altrimenti possono essere s(questa procedura vale anche per il calcolo fatt. per fatt.).
FATTURA CON PIU’ REPERTORI:
creare lo studio di settore - se non c’è già – e compilare nel seguente modo:
Devono essere presenti
TOT. FATT. = Riportare la quota di onorario riferito a quel repertorio;
VALORE REP. = viene letto dal repertorio;
CONVENZIONI = numero incarico, da inserire in ogni riga elaborata corrispondente al repertorio associato;
QUADRO = Specificare se nella stessa fattura ci sono quadri differenti vanno create più righe di studi di settore corretti, altrimenti possono essere s(questa procedura vale anche per il calcolo fatt. per fatt.).
PIU’ FATTURE PER 1 REPERTORIO:
per la prima fattura vanno compilati tutti i campi, facendo però attenzione al campo CONVENZIONI, che per questa particolare fattura deve contenere 1 sola convenzione. Per le altre fatture collegate, creare la riga con il tasto "automatico" e modificare i dati proposti inserendo 0 sul campo CONVENZIONI.(questa procedura vale anche per il calcolo fatt. per fatt.).
FATTURE SENZA REPERTORIO: Devono essere modificati manualmenti i quadri delle fatture cambiali e testamenti, per mettere il quadro corretto.
APPENDICE B: VERIFICA INCROCIATA STUDI DI SETTORE CON IL BILANCIO
COMPENSI DI BILANCIO = COMPENSI EFFETTIVI su elaborazione.
Chiaramente il controllo si fa su parcelle emesse e compensi percepiti, nel caso ci siano corrispettivi, inseriti nell'apposito riquadro, e
compensi derivanti da Protesti cambiari e RGT devono essere temporaneamente eliminati dall'elaborazione.
E' bene avere sotto mano la somma degli imponibili dei corrispettivi e sottrarli subito dall'importo dei compensi percepiti da bilancio. Quest'ultima operazione va eseguita solo nel caso l'importo dei compensi percepiti di bilancio comprenda quello dei corrispettivi.
Tener conto di eventuali fatture emesse non a fronte di una prestazione professionale ma di una dismissione di un bene strumentale (imponibile da togliere dal totale delle fattura pagate in fatturazione).
Controllare i vari documenti e inserire i dati nella maniera corretta.
Procedere di nuovo all'elaborazione finale degli studi di settore tramite la funzione Stampe-->Studi di Settore 2005.
...Ancora c'è una differenza...
Per rilevare qual è la causa di questa difformità, andare nel menu Stampe-->Schede clienti, inserire i dati come da immagine qui a fianco e al posto delle XX specificare l'anno che si sta analizzando.
I risultati della stampa (visibili anche in anteprima) mostrano il totale imponibile corrispondente a quello di bilancio?
- Se sì, controllare di nuovo gli studi di settore non inseriti.
- Se no, controllare con la stessa elaborazione le note di credito pagate nell'anno, vedi immagine qui a fianco. Sottraendo dall'imponibile del totale delle fatture il totale dell'imponibile delle note di credito si ha l'importo da bilancio?
- Se sì, allora controllare di nuovo gli studi di settore non inseriti.
- Se no, cominciare a suddividere l'anno sia in schede clienti che in Studi di settore 2005 in modo da trovare in che data ci sono i documenti che creano questa differenza.
Dividere il periodo di elaborazione in periodi più piccoli
Andare nel menu Stampe-->Schede clienti e ridurre l'intervallo di pagamento a metà anno (vedi immagine a fianco), utilizzare la stessa procedura per Studi di Settore 2005 (vedi immagine di seguito).
- Se gli importi coincidono: Passare alla stessa elaborazione per la prima parte della seconda metà dell'anno (luglio,agosto,settembre).
- Se gli importi non coincidono: E' possibile che vi siano note di credito,in tal caso sottrarre l'importo dell'imponibile e verificare la correttezza del risultato. Se si riscontrano ancora incongruenze dividere ulteriormente a metà il periodo di riscossione fatture e gli studi di settore.
Restringendo sempre di più il periodo di ricerca andremo ad individuare il giorno in cui è avvenuto il pagamento del documento che crea la diversità.